A Riccione si punta sul glamour

Si vendono sulla carta gli appartamenti che sorgeranno nei condhotel sul fronte mare. Ecco i progetti di lusso in cantiere
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Da anni non si vedevano tanti cantieri aperti a Riccione. Dal 2019 si sta sviluppando una vera e propria offerta immobiliare di pregio, anche grazie alle disposizioni del sindaco Renata Tosi che, dal suo insediamento nel 2014, ha predisposto una variante urbanistica e modificato la legge regionale Chicchi. Un piano regolatore che ha permesso di svecchiare un parco immobiliare vetusto, e che sta dando il via a diversi condhotel. Nuove strutture turistiche, cioè, che abbinano le camere d’albergo ad appartamenti più ampi, acquistabili solo come seconde case, o affittabili. In questo secondo caso è d’obbligo tuttavia chiedere al proprietario dell’albergo se vuole gestirle lui, perché ne ha il diritto. “Il mercato immobiliare turistico riservato a un target di famiglie più alto è cresciuto nel 2020 del 20 per cento – conferma Francesco Quintavalla, License Partner di Engel & Völkers Riccione - abbiamo venduto 21 immobili con una media di 700mila euro, e anche le locazioni turistiche hanno avuto il medesimo incremento da aprile dell’anno scorso: molti professionisti di Bologna e Milano si sono trasferiti qui a lavorare in smart working anche per cinque o sei mesi”. Insomma, l’interesse per la seconda casa è sempre vivace, nonostante in questo momento, a causa delle restrizioni negli spostamenti, sia difficile di fatto utilizzare gli immobili. Dai vecchi alberghi a gestione famigliare di un tempo stanno risorgendo strutture di nuova concezione in linea con un acquirente- investitore più esigente. Un esempio? “Lo storico hotel Mehari, su 4 piani, al Porto canale di Riccione, è stato demolito lo scorso giugno ed è in fase di trasformazione in otto appartamenti di cui un attico su tre livelli con piscina privata e Spa – spiega Quintavalla – con tagli che vanno da 75 a 235 metri quadrati in consegna il prossimo dicembre”. La Torre del porto, così è stata denominata la nuova realizzazione, è in classe energetica A4, con la possibilità di usufruire del sisma bonus per l’acquisto. Finiture alte, parquet, aria condizionata e riscaldamento a pavimento. Prezzi da 380mila euro a 1,4 milioni di euro. 

Che ci sia fame di lusso lo dimostra il fatto che l’operazione sia già stata venduta quasi tutta sulla carta. A investire soprattutto professionisti emiliani e lombardi. “I nuovi cantieri, partiti nei mesi scorsi, registrano una percentuale di venduto sulla carta, tra il 70% e l’80%, con prezzi che oscillano, a mare della ferrovia, tra 6 mila e 7 mila euro/mq, mentre a monte della ferrovia vanno da 4 mila a 5 mila euro al metro” precisa Luciangela Paiano, vice presidente Fiaip Romagna. E c’è di più. Secondo Nico Gaddi, titolare di Galleria consulenza immobiliare, agenzia storica locale presente da 32 anni, l’interesse per la seconda casa di una certa fascia è cresciuto anche da parte degli umbri, frequentatori della spiaggia romagnola. “Sono aumentate le trattative sia come quantità sia come valore – conferma –. Ho trattato molti più appartamenti della fascia di 700mila euro”. Una delle “chicche” più attese sono Le residenze San Martino, operazione sviluppata dal Gruppo Gilardoni di Milano, con l’acquisto di due alberghi fronte mare per circa 3 mila metri quadri di superficie e un totale di 100 camere.Un investimento di circa 10 milioni di euro che prevede la demolizione al termine della prossima stagione estiva alberghiera – racconta Filippo Angelini dell’omonima agenzia di consulenza e servizi di Cattolica: i lavori partiranno a ottobre e termineranno nell'estate del 2023, con un nuovo albergo 5 stelle in vetro e acciaio (il terzo a Riccione, dopo il Des Bains e la riconversione del Promenade) da 50 camere al cui ultimo piano, il quinto, spiccherà la Spa. Al di sopra sorgeranno 12- 13 appartamenti prestigiosi con vista mare per altri cinque piani almeno, dai 100 ai 120 metri quadrati, con finiture top, vasca idromassaggio e domotica, a prezzi da 7.000 euro al metro. Da qui si potrà ammirare un panorama spettacolare: da Gabicce a Ravenna”. Un intervento, quello del San Martino, fondamentale anche dal punto di vista della rigenerazione urbana, perché comporterà la riqualificazione di una zona importante della città, in collegamento diretto con le Terme e i viali commerciali.

Articolo pubblicato su Ville&Casali maggio 2021

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