Nellavalle del Lys, in uno scenario naturale e selvaggio, dove lombardi, piemontesi, liguri acquistano una casa vacanza anche per far imparare ai lori figli a sciare allo Sci Club Gressoney Monterosa, "il mercato immobiliare turistico è in netta ripresa dalla fine del 2020- spiega a Ville&Casali Angelo Aresu, presidente di Fiaip Val d'Aosta fino all’anno scorso -: le tipologie immobiliari più richieste sono bilocali, trilocali e case indipendenti, ma il mercato offre poco su quest’ultima tipologia". Insomma, l'offerta non sta dietro alla domanda, mentre "ci sono diversi alberghi in vendita, ma la richiesta è nulla" aggiunge. A Gressoney, in effetti, per tradizione, mancano strutture ricettive di lusso, la maggior parte di esse sono Rta, affittacamere o alberghi al massimo di 30 camere o poco più. Il sindaco di Gressoney - La Trinité Alessandro Girod precisa che "il nuovo Prg entrato in vigore nel 2015 prevede un equilibrio funzionale fra seconde case e alberghi di 3 a 1". Insomma, vengono svincolati metri quadri destinati a seconde case solo in questa proporzione. Se si costruisce un albergo di 3 mila metri quadrati, ad esempio, mille sono destinati alla seconda casa. "Le richieste maggiori sono concentrate su Gressoney - Saint Jean - spiega Sandro Goldoni di Revalpes immobiliare -, anche se il baricentro dello sci è La Trinité. Il nostro è in effetti un comune più sviluppato a livello di negozi e servizi, e anche un po' più assolato. Le famiglie acquistano bi-trilocali da ristrutturare in condomini di massimo 4 piani, anni '60- '80, in aree pianeggianti vicine al laghetto Gover in zona Gressmatten, oppure nei pressi del Golf Gressoney Monterosa, in località Villa Margherita, sempre a Saint Jean. Scarsa, invece, la richiesta dei rascard (costruzioni risalenti al 1500, in genere su tre livelli, adibite alla conservazione dei cereali e pensate in modo da evitare la formazione di umidità e l’attacco dei roditori) per la loro complessità architettonica e le finestre microscopiche".