Bruno Vespa guida la scommessa sul Prosecco

Italiani in corsa insieme a stranieri di lingua tedesca e inglese e dell’Est Europa. Prezzi dei vigneti alle stelle e casali da ristrutturare da 50 mila euro in su.
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Riflettori internazionali sempre più rivolti su Conegliano, porta d’ingresso delle colline Patrimonio Unesco dal 2019, equidistante dalle montagne e dal mare, a meno di un’ora, infatti, da Venezia, Cortina e Jesolo. Una posizione geografica strategica, nel cuore del Veneto, soprattutto all’avvicinarsi dei prossimi giochi olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. La cittadella della provincia di Treviso, fra l’altro, ospita la storica scuola di enologia che ha formato i migliori enologi e agronomi nel mondo; ed è nota non solo per il Prosecco Docg ma anche per altri vitigni importanti come l’incrocio Manzoni e il Raboso. Ci sono tutte le premesse, dunque, per far decollare lo sviluppo immobiliare turistico e puntare sempre più su una fascia di acquirenti internazionali. Ecco perché Bernardo Ghedin, affiliato Fiaip, a capo dell’omonima società locale  presente anche a Venezia dal 2015, ha costituito una rete di professionisti, Dolomiti Re, formata da un gruppo di 8 agenzie che vanno da Arabba, in provincia di Belluno, fino alla perla della Laguna veneta e includono anche una società austriaca. Spiega difatti Fabrizio Frandoli, di Immobilaustria che “potenziali clienti di Salisburgo e Vienna sono sempre più interessati a comprare nel territorio Unesco, vicino a Venezia, a prezzi appetibili”. Non solo. “Un neurochirurgo di New York – aggiunge Rodolfo Rota di Dolomiti Re di Belluno – sta valutando un immobile sulle colline di Conegliano e Valdobbiadene per farne il suo buen retiro, vicino a tutti i servizi e magari anche a un campo da golf”. Insomma, a un passo da Venezia e Cortina, austriaci, polacchi, tedeschi, olandesi, cechi e slovacchi sono sempre più all’erta per le possibilità di investire in un mercato dalle potenzialità notevoli. “Al dilagare del Covid sono andate a ruba le case di campagna con giardino di fine ‘800 e primi ‘900, e appartamenti con ampi terrazzi, soprattutto all’ultimo piano – spiega infatti Bernardo Ghedin –; l’offerta è diminuita e i prezzi sono già saliti del 30 per cento, ma sono ancora molto abbordabili. Si possono così acquistare case a 70 mila euro e rivenderle a 140 mila, oppure rilevare anche a 30 mila e incassarne 60 mila, dopo un riammodernamento”. Un esempio? A Tarzo, non lontano dalla splendida Revine Lago, zona ancora poco conosciuta, una porzione di casa indipendente degli anni ‘50, con giardino e rustico da ristrutturare sui 124 metri quadrati totali, è in vendita a soli 50.000 euro. Per sistemarla occorre calcolare circa 1.300 euro al metro quadrato. “Ghedin è sicuro: una volta restaurata, sul mercato varrà il doppio”. 

SecondoMara Giacomini, dell’omonima agenzia immobiliare di Vittorio Veneto, “gli acquirenti esteri arrivano principalmente dalla Germania, Inghilterra, Romania, Spagna, Francia e America”. Edward Mazzer, titolare di Edelweiss Re, precisa che “gli acquirenti stranieri di lingua inglese e tedesca sono interessati al rustico-casale in posizioni panoramiche e che non necessiti di particolari lavori”. E aggiunge: “I principali attori, desiderosi di acquistare un immobile nelle colline del Prosecco, sono per lo più residenti e/o giovani trasferiti all’estero o in altre regioni d’Italia e mossi dalla voglia di ritornare nei luoghi d’origine. L’obiettivo principale è infatti acquistare immobili con la possibilità di convertirli in agriturismi e B&B, mantenendo al centro dell’attenzione la natura e l’ambiente circostante”. La tipologia più gettonata, secondo l’esperto, rimane il “rustico/ casale, meglio ancora se corredato di vigneto, nelle meravigliose colline del Prosecco, sia per i clienti nazionali sia internazionali, con la differenza che gli acquirenti provenienti dall’estero preferiscono un immobile in buono stato conservativo”. Difficile, invece, ottenere una panoramica dei prezzi, perché per quest’area entrano in gioco molti fattori: “Il comune di preferenza, zone collinari o periferiche, centri storici, le condizioni della proprietà, la presenza di terreno o di vigneti Docg. Considerando il valore di questi ultimi – conclude Mazzer – in alcune zone è possibile arrivare a 500 mila euro ad ettaro”. Danijela Mladenovic, titolare dell’agenzia Il Castello di Bigolino di Valdobbiadene parla addirittura di “un ettaro di Cartizze a 2,6 milioni di euro, mentre nel 2019 si attestava su 1,4 milioni, mentre il Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg non vale ora meno di 1,7 milioni”. Non è un caso, infatti, che il noto giornalista televisivo Bruno Vespa abbia stretto dal maggio 2021 un accordo commerciale con Villa Sandi di Giancarlo Moretti Polegato per produrre su un ettaro di terreno un Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg brut chiamato Dom e anche un Prosecco Doc rosé, tipologia da sempre sostenuta dal presidente dell’azienda veneta. Villa Sandi si è presa cura da allora dell’intera filiera del vino di Vespa, dalla vigna all’imbottigliamento. “Sono in tanti gli imprenditori del Veneto a caccia di terreni vitati per produrre Prosecco – riprende l’agente locale –; ma sta prendendo piede anche l’investimento da locazione, in appartamenti da due camere, sugli 80 metri quadrati, di recente costruzione, nel centro di Valdobbiadene, a prezzi da 120 a 140 mila euro. Comprano e affittano, perché da queste parti le locazioni sono salite alle stelle”. Ma c’è di più, appunto. “Si cercano rustici nei vigneti o borghi storici, o case del 1800 da ristrutturare per realizzare B&B”, una domanda sempre più vivacizzata negli ultimi tempi da parte degli stessi trevigiani.

Articolo pubblicato su Ville&Casali Gennaio 2023
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