Il Monte Bianco attrae nuovi residenti

Dopo l’estate, con la ripresa del Covid il mercato ha rallentato. Ma la richiesta di immobili è elevata, soprattutto da parte dei lombardi
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Paralisi del mercato o trend in ascesa costante a Courmayeur? Era d’obbligo chiederlo agli operatori dopo le restrizioni del Dpcm di Natale che hanno bloccato la partenza della stagione sciistica durante le vacanze natalizie. “In generale, durante il primo lockdown di primavera e per tutta la stagione estiva scorsa, il mercato, malgrado i timori degli operatori, non ha subito rallentamenti – spiega a Ville&Casali Angelo Aresu, presidente Fiaip della Valle d’Aosta – anzi, la richiesta è stata vivace e la forte presenza di turisti interessati all’acquisto durante i mesi di luglio e agosto ha determinato una buona stagione estiva. La chiusura d’autunno, invece, con l’istituzione della zona rossa in tutto il Nord Ovest e l’incertezza in merito all’apertura degli impianti di sci, ha generato una seria paralisi del comparto immobiliare. Inoltre, molti contratti di locazioni per la stagione invernale, che erano stati siglati in agosto e settembre, sono stati rescissi”.

Quel che è certo è, dunque, che la Valle d’Aosta è stata decisamente penalizzata a livello turistico dalle misure anti Covid. “A causa di chiusure forzate, senza turisti e proprietari di case, l’economia ha subìto un colpo drammatico – afferma Cinzia Raboni di Downtown Real Estate di Courmayeur. Il mercato, però, qui è dinamico, le richieste ci sono, e non manca l’offerta anche relativa a nuovi sviluppi immobiliari interessanti di cui mi occupo in maniera principale e che stanno attirando l’attenzione di una clientela esigente. Clientela che cerca un immobile con determinate caratteristiche, approfittando degli incentivi economici dei bonus fiscali”. Il vero problema, però, “è che tutto è rallentato a causa dell’impossibilità di muoversi, di Dpcm o decreti legge che continuano a bloccarci. L’incertezza, non solo economica, non stimola di sicuro a fare scelte importanti”.

La luce all’orizzonte

L’ottimismo, rimane, comunque. “Crediamo che Courmayeur abbia una forza intrinseca data da tanti fattori: soprattutto l’amore per il territorio di chi ci abita, ma anche di chi la frequenta e la vive solo in certi periodi dell’anno. Il turismo estivo fortunatamente ha dato buoni segnali di crescita; la clientela ha poi capito che qui si può vivere tutto l’anno, lavorando in smart working, e che siamo geograficamente privilegiati. Siamo pertanto fiduciosi per il futuro, perché l’approccio all’acquisto della seconda casa è cambiato. Non solo inverno e stagione sciistica, si apprezzano anche i mille colori, sapori e profumi di primavera, estate e autunno”.

Sulla scia dell’ottimismo si muove anche Gianluca Filippi, License Partner locale di Engel & Völkers Italia, secondo cui, “sono diminuite le visite agli immobili nelle ultime settimane, ma il numero di compravendite e di valori immobiliari non hanno subito contrazioni. Courma resta la regina della vallata con picchi di prezzo che raggiungono (e superano, anche, ndr) i 12mila euro al metro quadrato. Ad acquistare soprattutto lombardi, circa il 90 per cento dei nostri clienti. In Valdigne (parte superiore della Valle d’Aosta che comprende appunto Courmayeur, La Salle, La Thuile, Morgex, Pré-Saint-Didier) il mercato immobiliare turistico è costituito in prevalenza da connazionali che aumenteranno ancora di più”. Tutti desiderano appartamenti di grandi dimensioni con finiture di alto livello e ampi spazi esterni, con giardini o terrazzi panoramici, ma anche chalet e case indipendenti.

Secondo la Fiaip Valle d’Aosta, il taglio più gettonato è il quadrilocale, ideale per ospitare una famiglia in tutta comodità, mentre ha perso interesse il classico bilocale. La preferenza va all’immobile strutturato integralmente, e cresce l’interesse per la classe energetica e il contenimento delle spese condominiali. Parliamo d’immobili che superano la quotazione di 10mila euro al metro, appunto, con picchi in centro, nella zona della funivia centrale (Plan Chécrouit), ma da qualche anno anche nel vicino borgo di Dolonne, che con il suo polo sportivo va per la maggiore. Sempre molto apprezzate, infine, la zona del Parco Bollino fino alla parte bassa del Villair Inferiore, e quella di Pussey.

Articolo pubblicato su Ville&Casali febbraio 2021

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