Torna la voglia di casa in Sardegna

E aumentano le opportunità di trovare la villa dei sogni. Il consorzio Costa Smeralda mette in vendita 27 stazzi immersi nel verde
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Soffia aria di ripresa in Gallura. Le richieste di acquisto non si sono fermate per la verità nemmeno nei mesi più bui. E ora, il mercato immobiliare turistico sta ritornando a viaggiare a gonfie vele, soprattutto nelle principali località estive. L’appeal delle ville extra lusso (in affitto anche a 70-100mila euro la settimana) non è stato minimamente scalfito dall’emergenza sanitaria, mentre le proprietà di qualità inferiore subiranno un piccolo ridimensionamento, che potrebbe essere riassorbito a breve nel caso non arrivasse la seconda temuta ondata di contagio. Questa la fotografia dell’estate 2020 del mattone nel Nord-Est della Sardegna, dopo i mesi di lockdown. “Il sentimento degli operatori è di rimediare durante l’arco della stagione al blocco subito nei mesi precedenti – afferma Antonello Demuro, delegato Fiaip per la formazione nell’isola sarda – e il mercato degli affitti (vedi inchiesta di Ville&Casali, di luglio) è ancora il volano economico dell’intermediazione immobiliare in Costa Smeralda. I segnali sono positivi, dunque, e la situazione è più trasparente: si conta di arrivare per luglio e agosto alla media degli anni precedenti. C’è grande fiducia anche per i mesi di settembre e ottobre”.

Il lusso non conosce sosta

“L’effetto covid ha fatto salire la voglia di ville super lusso da 800- 1.000 metri a Porto Cervo – rivela Alessio Loi dell’immobiliare Le Rose Marine di Liscia di Vacca. “La vita notturna come la ristorazione eccellente, quest’estate si svolgerà in questi spazi privati. Dj set e chef stellati animeranno dunque le vacanze dei paperoni”. Il prezzo di affitto di queste proprietà? “Sulle 200-250mila euro al mese”. Nel frattempo, sono tornati gli italiani, “che negli anni scorsi sembravano essersi un po’ dimenticati della nostra isola – racconta l’ingegner Francesca Sapienza, co-founder della Brilas Living in Luxury di Olbia, specializzata in case e ville lusso in Gallura- e di recente abbiamo assistito anche a un incremento di domanda dall’estero”. Si cercano soluzioni immobiliari sempre più orientate al comfort, con la massima privacy: ville spettacolari con giardini curati e servizi tecnologici di ultima generazione. Anche a Porto Rotondo, “chiedono ville o anche appartamenti con giardino, ampi spazi esterni, piscina – conferma Consuelo Davoli dell’immobiliare Davoli Giuntoli – una domanda aumentata del 30 per cento rispetto al 2019, e che vede sempre più protagonisti gli italiani”. “Si viaggerà di sicuro di meno nel breve periodo, in cerca di qualcosa dal sapore vacanziero, di un “bene rifugio” da un eventuale contagio e come forma ideale d’investimento” aggiunge Daniela Ciboddo, License Partner di Engel & Völkers, che segnala fra i potenziali acquirenti di ritorno in Costa Smeralda dei milanesi. “Chiedono ville ristrutturate in stile country chic con 4-5 camere, giardino, piscina e vista mare, soprattutto in località come San Pantaleo e Donigheddu, la zona vicino a Porto Rotondo che si affaccia sul Golfo di Marinella. I prezzi vanno da 1.5, a 2.2 milioni per metrature di 200-250 metri quadri” conclude la Ciboddo. Il ritorno alla carica degli italiani per il mercato immobiliare turistico di prestigio in Costa Smeralda è confermato anche da Lorenzo Tanda di Lorenzo Immobiliare, agenzia specializzata in affitto e vendita d’immobili di lusso. “In particolare –egli sostiene – milanesi e lombardi desiderano una soluzione di pregio sia per il puro godimento sia per la futura rivalutazione del bene, con un budget dai 3 milioni di euro in su”.

Le novità

Da agosto partono le vendite di 27 stazzi di proprietà del Gruppo Qatar, tutti ubicati all’interno dell’area del Consorzio Costa Smeralda, immobili che usufruiranno dei servizi dello stesso Consorzio. Mandatario della vendita è Andrea Portas, che così li descrive: “Due di essi si trovano all’ingresso di Porto Cervo, altri a Liscia Ruia, Abbiadori, Romazzino, San Pantaleo. Hanno metrature dai 16 ai 250 metri quadri, immersi nella macchia mediterranea, con rocce meravigliose e vista mozzafiato sul mare, se non addirittura pied dans l’eau. Non posso rivelare il prezzo di vendita, ma sarà di sicuro in linea con i valori di mercato”. Lo stazzo era la tipica casa contadina con un piccolo podere (in media di un ettaro). “Sono cantonetti di granito su un livello – dettaglia l’incaricato – rettangolari, con tegole a due falde e caminetto: alcuni di essi hanno anche un primo piano, un tempo la stanza del ricco proprietario del fondo. Cinque o sei sono ruderi, i rimanenti sono solo da riqualificare e risalgono in prevalenza al 1700. Sarà senza dubbio l’oggetto dei desideri dell’estate 2020, anche da parte di chi possiede già una casa vacanza in Costa Smeralda, grazie alla posizione e alla tipicità dell’immobile stesso, un pezzo di storia contadina, emblema della tipica tradizione gallurese”. (glistazzidellacostasmeralda@gmail.com).

Le ville dell’arcipelago

Va proprio incontro alla crescente domanda di case con piscina e ampi spazi esterni una nuova iniziativa di sviluppo di 21 nuove ville e di un albergo 5 stelle con Spa, bar, ristorante a Porto Pozzo, nella zona nord-orientale della Sardegna; in quella che secondo i vecchi abitanti di questo borgo marinaro sarebbe dovuta essere la capitale del turismo gallurese, sia per la posizione centrale sulla costa, sia per la vicinanza alle isole dell’arcipelago della Maddalena. Siamo di fronte all’incantevole isola di Spargi. Qui sorgeranno 21 ville, dai 90 a oltre 130 metri quadri in media, giardino, piscina e ampie zone living. “Le prime consegne sono in programma entro l’estate 2021 – spiega Luciano Magi, titolare di Idee residenziali di Pittuolongu, che insieme con Serra group di Merano promuove e guida lo sviluppo delle “Ville dell’Arcipelago”, disegnate dall’architetto Julio Cesar Ayllon dell’omonimo studio. Porto Pozzo è fra le spiagge più lunghe di Santa Teresa di Gallura, un borgo di pescatori, vicino anche a Palau, abitato tutto l’anno, dotato di un piccolo porto turistico. E chissà che quest’iniziativa non contribuisca al suo rilancio. Fra l’altro, una villa in questa località costerebbe unterzo in meno che in Costa Smeralda. “I prezzi oscilleranno in media da 500mila a 1 milione di euro, che triplicherebbero di sicuro se lo stesso prodotto si trovasse a Porto Cervo o nei dintorni” spiega Magi. "Non solo. Le nuove case vacanza potrebbero garantire un investimento da locazione del 7-8 per cento lordo l’anno, a sentire l’esperto mediatore, che si occuperebbe anche di gestirne l’affitto redditizio”.

I piccoli borghi

Se prima Porto Cervo era il primo attore indiscusso, ora le richieste sono orientate su tutto il nord-est della Sardegna, con i comuni che si affacciano sul parco Marino di Tavolara, che stanno aumentando notevolmente il loro appeal sulla clientela del lusso. “Senza trascurare anche le zone interne, che con dimore immerse nel verde a pochi chilometri dalle spiagge offrono interessanti opportunità a chi desidera una vacanza green a più stretto contatto con i profumi e i sapori tipici sardi – aggiunge Francesca Sapienza, co-founder della Brilas Living in Luxury di Olbia. Comuni come Luras, Aggius, Luogosanto, sono sempre più al centro d’interesse di clienti del nord Europa che non trascurano fra le loro richieste la presenza di vigneti e oliveti”. Che capacità di spesa hanno questi acquirenti? “Su questo fronte c’èuna netta separazione – conclude l’esperta – da un lato c’è una grande richiesta di prodotti al di sotto dei 3 milioni di euro, dall’altro, una fascia di clienti top con disponibilità fra i 10 e i 15 milioni di euro. I valori sono invariati rispetto all’anno scorso, c’è più flessibilità da parte dei venditori, e lo sconto massimo non supera in genere il 10-15 per cento”. Secondo Luca Bonifaci di Rebhomes, “il maggior numero di richieste è per appartamenti con vista mare e la spiaggia sotto casa, mentre sui budget più elevati la domanda riguarda una fascia che investe fra 1 e 2 milioni di euro; non mancano, però, gli acquirenti di ville di grandi dimensioni, sui 5- 7 milioni di euro”. Prezzi a suo dire stabili, “con un mercato consolidato come la Costa Smeralda e uno emergente che riguarda il borgo di San Pantaleo e le campagne limitrofe”.

Articolo pubblicato su Ville&Casali agosto 2020

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