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Casale toscano: perché oggi è un investimento di valore

Le recenti scoperte archeologiche hanno portato un gran fermento immobiliare. Oltre ai casali, è tornato l’interesse per i borghi

    Campagna

Nel 2024 il comparto immobiliare italiano ha conosciuto una discreta ripresa. Un mercato in maggior movimento rispetto all'anno precedente, che indubbiamente aveva risentito delle tensioni geopolitiche mondiali e visto un andamento dei tassi di interesse bancari in netto rialzo.

Le terme di San Casciano dei Bagni, la bellezza dei centri storici del suo territorio, il verde e i paesaggi con gli ulivi e vigneti, rappresentano sempre un forte appeal, soprattutto per chi è abituato a vivere nelle grandi metropoli. Questa parte della Toscana, da sempre meta di politici, intellettuali, attori e registi italiani, è diventata ambita anche da molti stranieri in cerca di un casale toscano dove ritrovare qualità della vita, natura e autenticità.

Il conflitto tra Israele e Gaza ha portato a un aumento significativo di clienti israeliani perché l’Italia è ancora considerata un paese sicuro. Ma gli acquirenti stranieri provengono prevalentemente da Stati Uniti, Germania, Olanda, Regno Unito e Belgio. Gli immobili maggiormente richiesti sono le ville e i casali toscani ristrutturati, spesso inclusivi di arredamento e pronti per essere vissuti.

Le recenti scoperte archeologiche a San Casciano hanno portato all’acquisto anche di immobili più piccoli nel borgo, in previsione dell’interesse che queste avranno per il turismo e per gli studiosi di archeologia. La crescente visibilità della zona contribuisce così alla rivalutazione del casale in Toscana, rendendolo un investimento sicuro e durevole.

 

Una realtà consolidata e presente da oltre venticinque anni in quest’area della Toscana è Great Estate, network immobiliare rivolto al mercato nazionale e internazionale e fondato da Stefano Petri, che incontriamo nella sede storica della holding di Palazzone. “La nostra strategia unisce radicamento locale e visione globale: celebra e protegge l’autenticità del territorio e lo rende accessibile e desiderabile a una clientela internazionale”, spiega Petri a Ville&Casali. Questo approccio è alla base del successo dell’azienda, che nel 2024 ha avuto un incremento del fatturato del +47% rispetto al 2023 e che ha saputo creare un ponte tra il fascino senza tempo della Toscana e le aspirazioni di chi sogna un casale toscano di charme.

Il nostro gruppo – prosegue Petri – ha sempre avuto una mentalità innovativa e si distingue per il suo reparto informatico che ci ha visto sempre all'avanguardia nell'utilizzo delle tecnologie, anche per quanto riguarda l’intelligenza artificiale.

“La clientela straniera è esigente e cerca generalmente proprietà con almeno 4-5 camere, un bel giardino curato, una piscina e una posizione panoramica; dotate di una buona privacy ma non eccessivamente isolate. Inoltre, devono essere non troppo distanti da un centro storico di charme e con servizi essenziali, come negozi e ristoranti di qualità”, aggiungono Roberto Biggera e Giacomo Buonavita, responsabili della sede centrale di Great Estate.

Le proprietà ristrutturate negli ultimi 5-10 anni sono le preferite, soprattutto quelle con architettura e design moderni, che combinano materiali classici e soluzioni innovative. Cucine ampie e nuove, impianti tecnologici di ultima generazione e attenzione al risparmio energetico sono caratteristiche ricercate da chi cerca un casale toscano in vendita.

Dai dati statistici riscontrati dalle nostre vendite, i prezzi al metro quadrato per proprietà perfettamente ristrutturate possono arrivare fino a circa 4.500 euro per soluzioni di alto livello, panoramiche e con giardino o parco e piscina in campagna. Per immobili ristrutturati meno recentemente, ma comunque abitabili, si parla di circa 3.000-3.200 euro/mq. Ma nel territorio c’è più domanda che offerta: i casali in Toscana non sono molti e le leggi di tutela del paesaggio rendono il mercato dell’offerta poco dinamico. Inoltre, i proprietari, una volta completata la ristrutturazione, tendono a godersi la proprietà per diversi anni, quindi non ci sono molti immobili recentemente ristrutturati sul mercato.

Tra i prossimi obiettivi della Holding c’è lo sviluppo di varie unità di business per offrire servizi e consulenze a 360 gradi, che ruotano intorno al mondo immobiliare. “Un esempio è il progetto Great Stays, un tour operator degli affitti strutturato, la cui responsabile è Hariet Nihjus. In questo modo, abbiamo potuto dare una risposta ad alcuni nostri clienti internazionali che volevano mettere a reddito per uso turistico il proprio casale toscano con piscina, che utilizzano al massimo due mesi all’anno. L’immobile si affitta nei mesi più redditizi, così da avere un mantenimento a costo zero”, dice Petri.

“E c’è anche Great Synergy, che mira a una sinergia con altri interlocutori del territorio come ditte edili, artigiani, interior designer e architetti, così da offrire ai clienti un servizio completo”. Tra i loro partner c’è anche lo Studio di architettura Giulianelli. “Ci occupiamo di ristrutturazioni di casali in questo territorio fortunato, con un patrimonio architettonico e paesaggistico importante, e andiamo incontro alle esigenze dei clienti mantenendo la storicità e l’autenticità del territorio, ma valorizzandolo”, afferma l’architetto Paola Del Secco.

“I clienti, acquistando in queste zone, hanno già un’idea estetica ma soprattutto la funzione che avrà la casa. I materiali tipici di queste zone sono la pietra e il cotto, molto richiesto anche il legno. Noi cerchiamo sempre di utilizzare materiali naturali che possano invecchiare con la casa e lavoriamo sulle pose, i formati e i colori per renderli più moderni. Negli ultimi anni vanno molto i colori della terra, delle crete, i toni del cipria e del caffè”.

La passione per le dimore di pregio italiane da sempre anima anche la Carratelli Holding, nata per riunire sotto un unico tetto vari progetti di lusso. “Nel territorio di San Casciano dei Bagni c’è il traino delle terme, che attirano molti clienti importanti e hanno fatto aumentare i prezzi degli immobili”, dice il presidente Gabriele Carratelli, che aggiunge: “I nostri clienti cercano case coloniche tra i 200 e i 300 metri quadri, già perfettamente ristrutturate, non troppo isolate, con vista panoramica. I valori variano tra 1.4 e 2.5 milioni di euro di media, ma si può arrivare anche a immobili che valgono 4 milioni. A loro garantiamo un’assistenza tecnica, grazie al nostro studio di architettura e consulenza urbanistica-catastale”.

C’è poca offerta: ma il casale toscano ideale si vende bene. Soprattutto ai clienti stranieri del Nord Europa che amano questo territorio anche per le proposte culturali, come il festival estivo “La Terrazza. Incontri a San Casciano dei Bagni”.

Lo conferma Elena Sani, responsabile della sede di Siena di Engel & Völkers, che aggiunge: “È tornata la passione per la terra e il desiderio di avere degli uliveti per farsi il proprio olio. Gli acquirenti cercano casali toscani con terreno, anche pochi ettari, per creare un’azienda agricola e approfittare delle agevolazioni fiscali. Ed è tornato l’interesse per i borghi: abbiamo venduto molti appartamenti in quello di Cetona, con terrazzini o piccole corti”.

È quanto conferma anche Giovanna Bologna dell’Agenzia Aroundtuscany : “Numerosi appartamenti sono stati venduti anche nel centro storico di San Casciano dei Bagni in seguito alle scoperte archeologiche”.

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