Un mercato di lusso che non conosce crisi, dunque, e che rappresenta una garanzia nel breve e nel lungo periodo. Ma chi acquista a Sirmione? “Tedeschi, austriaci, belgi, inglesi, russi”, risponde a Ville&Casali Luca Travagliati, “visto che c’è anche un volo low-cost quotidiano Verona-Mosca. Io stesso, se dovessi comprare una casa da queste parti, mi baserei innanzitutto sulla logistica e qui di opportunità ce ne sono: da Verona a Garda bastano solo venti minuti d’auto, non mancano l’autostrada A4 Milano Venezia – e noi siamo esattamente a metà – gli aeroporti di Venezia Marco Polo e di Milano Linate, treni veloci da Desenzano anche diretti a Roma, alte velocità pure fino a Napoli”. Vista lago, dunque, ma anche bioedilizia, secondo i principi della sostenibilità ambientale, riducendo, cioè, gli impatti negativi sull’ambiente.
Quindi fonti di energia rinnovabile, classi energetiche, pannelli solari, caldaie tecnologiche, domotica. Una visione futuristica che guarda con favore anche al fattore antisismico certificato. “Sul Lago di Garda sta sempre più prendendo piede la bioedilizia”, conferma Daniela Plodari, titolare di Immobildomus che si occupa di vendite e anche di affitti, tutti di pregio. “Oggi c’è molta più attenzione, anche da parte degli italiani, verso l’edificio sostenibile con alte prestazioni che offra economia, utilità, durata e comfort”, prosegue Plodari, “una progettazione legata anche all’aspetto antisismico, visto il terremoto che colpì Salò e la Valle Sabbia nel 2004. Qui acquistano tedeschi, austriaci, italiani, russi. Ho venduto appartamenti pure a gente di Sarajevo, a indiani, brasiliani, alcuni francesi e americani. Questi ultimi ancora non conoscono bene il Lago di Garda che invece i tedeschi, numerosissimi, definiscono la loro vasca da bagno, il loro piccolo mare. Soprattutto quelli di Monaco sono innamorati di questo lago che offre otto campi da golf, una pista ciclabile che parte da Limone e mille attività”.
Tedeschi e italiani cercano appartamenti ma, come assicura la titolare di Immobildomus, anche ville: “vogliono la villa con vista lago con classi energetiche tecnologiche e moderne. I costi? Ad esempio, un immobile sul lungolago di Desenzano viene intorno ai 5000-6000 euro al mq all’altezza di via Michelangelo e via Giotto, ossia la parte alta della stazione con vista panoramica sul lago, mentre la zona di Desenzanino, parte alta del lungolago, va dai 3000 ai 6000 euro al mq”.
Anche per Gabriella Geminian di Grei Immobiliare – che si occupa solo di vendite luxury – domotica, risparmio energetico e rifiniture ricercate sono determinanti per far sì che i prezzi tengano nel lungo periodo, così come le nuove costruzioni. “C’è tantissima offerta di immobili datati”, spiega, “e per fare l’affare consiglio di comprare qualcosa di vecchio, di investire nella ristrutturazione, ossia demolire e ricostruire che costa meno di quest’ultima. Magari si potrebbe comprare una casa a Padenghe sul Garda con un progetto approvato di demolizione e riedificazione. Ad esempio, una vecchia villa di 300 mq più piscina, darsena e terreno si può comprare a 1,7 milioni di euro con un bel potenziale di ristrutturazione e progetto approvato e se si spendono 1,5 milioni euro per ricostruirla a nuovo si ottiene un bene sul mercato che si può vendere a 4,5 milioni di euro”.
Ma, chi compra a Padenghe? Soprattutto italiani, molti industriali che cercano la seconda casa, assicura Gabriella Geminian, mentre in questo comune “si sta assottigliando la presenza dei tedeschi che stanno vendendo le loro ville del Villaggio Dante Alighieri di Padenghe. È una sorta di consorzio frutto di una lottizzazione tedesca di circa trent’anni fa con una settantina di ville dai 700mila euro (da ristrutturare) ai 2 milioni di euro (nuove), molte delle quali ora in vendita”.
Anche secondo Clarissa Monachesi di “Residenze del Lago Immobiliare” che si occupa solo di compravendita, è il momento di investire sul Lago di Garda “perché i prezzi stanno salendo già da due anni di circa il 5% ogni dodici mesi. E poi qui c’è un’ottima qualità di vita, niente caos, tutto ciò di cui abbiamo bisogno, un bel clima più fresco d’estate e meno rigido d’inverno, tante attività da praticare, stazioni ferroviarie, vita tutto l’anno”.
Pure secondo Monachesi il miglior investimento si fa a Sirmione, meglio se si tratta di una nuova costruzione, moderna e con la domotica. “La penisola di Sirmione è la più costosa, un immobile si acquista sui 6000- 9000 euro al mq. Un bilocale di sessanta mq può costare tra i 400 e 500 mila euro. E si rivende subito. Tra le altre zone più costose e di sicura tenuta quella bresciana, Salò, Gardone Riviera, Garda: le ville più imponenti, dai dieci ai venti milioni di euro sono quasi tutte qui”. È un lago che offre località da sogno, oltre a Sirmione, Salò, Peschiera, Bardolino, Lazise, Limone, tra le zone più turistiche. Non mancano incantevoli location di altissimo pregio come Isola del Garda: un castello dove per organizzare un evento si spendono 18mila euro. Lusso, dunque, ma anche qualità di vita al top. “Il nostro lago è molto più vivibile di quello di Como”, conclude l’agente immobiliare, “da qui in due ore si arriva dappertutto, è anche meglio di Milano. Noi vendiamo tipologie per tutti i gusti, dai 400mila euro in su. Gli attici costano dal milione e mezzo di euro a salire”.
Articolo pubblicato su Ville&Casali aprile 2020
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