Porzione di antico borgo risalente all’anno mille e noto nel ‘500 come Castrum Cortesianum dopo che Paolo Cortese, breviario di Papa Giulio II, ne fece centro umanistico e politico ove transitarono tra gli altri Lorenzo de’ Medici, Poliziano e Pico Della Mirandola.
Il compendio è costituito da due porzioni di altrettanti fabbricati in pietra. Il compendio è attualmente destinato in parte ad abitazione mentre per il resto ad attività turistico ricettiva per complessivi mq 929.
La porzione destinata a ricezione turistica si sviluppa su tre piani fuori terra, occupando buona parte dell’ala del borgo ove insiste. Al piano terreno si trovano un grande salone doppio con camino ed una camera con bagno. I piani superiori ospitano rispettivamente quattro camere con bagno ed una suite.
L’abitazione (mq 345), nel segmento prospicente l’agriturismo, si sviluppa su due piani fuori terra oltre cantine all’interrato. Il piano terreno dell’abitazione ha accesso da due verande chiuse, rispettivamente nella cucina e nel disimpegno. Oltre alla cucina il piano si completa con un soggiorno ed un salotto, dal quale si accede anche alla cantina di cui sopra. Il piano superiore ospita tre camere (di cui una con bagno) e due bagni. Una terrazza a L ne attraversa due lati affacciando sulle campagne sottostanti.
Terreno ad uso uliveto superficie 00.96.00, terreno ad uso seminativo superficie 02.47.00 e ad uso bosco alto superficie 00.30.80, terreni ad uso bosco ceduo superficie 04.84.80, superficie 00.72.80 e superficie 00.55.10, terreno ad uso uliveto superficie 00.97.05 e ad uso seminativo superficie 00.30.55.
Completano il complesso immobiliare un resede, una piscina e un locale tecnico contatori beni comuni non censibili che non risultano colpiti da pignoramento, pur essendo in rapporto di diretta connessione e funzionalità con i beni principali ai quali risultano asserviti.
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