Secondo Marcello Bambagioni, presidente della federazione immobiliare Fiaip Umbria, “il mercato immobiliare turistico a Todi nel 2023 è risultato in linea con il mercato delle compravendite della Regione, con una domanda selettiva, prezzi stazionari, compravendite in lieve calo rispetto all’anno 2022 in cui il comparto ha registrato il record delle compravendite degli ultimi dieci anni”. Eppure, secondo Daniela Bigaroni, titolare della centralissima agenzia L’officina del casale “c’è un tale movimento e dinamismo sociale che a volte non emerge dai numeri ufficiali”. L’esperta parla difatti di una ricerca della qualità sempre più pressante. “Chi sceglie Todi, lo fa per il suo vivere lento, per la mancanza di traffico, l’aria pulita, i rapporti più umani, il venirsi incontro; insomma, per un modello diffuso e consolidato di comunità. Chi compra un appartamento nel centro storico o nelle frazioni, decide di viverlo tutto l’anno o di mandarci i parenti e gli amici. Ecco perché io la chiamo ‘la seconda prima casa’. Questa è la tendenza in atto, e in prima fila ci sono gli americani e i nordeuropei”. In effetti, “il centro storico è stato letteralmente preso d’assalto” conferma Marsilio Comodini, fondatore e contitolare dell’omonimo studio di architettura insieme al figlio Alessandro; ed è anche grazie alle iniziative dei due progettisti, che il cuore di Todi ha cambiato volto e funzioni. Sono nati difatti ristoranti e nuovi spazi abitativi. “Negli ultimi 15 anni abbiamo recuperato e convertito molti pianoterra un tempo destinati a magazzini, stalle, sellerie. Sono così nate nuove residenze, in genere non superiori ai 60 metri quadrati, che sono sempre più richieste”. Non solo. “Sette pianterreni su dieci da noi recuperati hanno vecchi pozzi, che ripuliamo, bonifichiamo e utilizziamo come parti di arredo interno, valorizzandoli con la dovuta illuminazione. Pianoterra che hanno volte in mattoni, a botte o crociera”. E chi li acquista “può anche rivenderli al 40 per cento in più” afferma Comodini senior. A fine dicembre, L’officina del casale ha venduto per 105 mila euro, a una cliente americana, un edificio storico cielo-terra di 125 metri quadri su tre piani nel cuore di Todi, con un superbo terrazzo panoramico, tutto da ristrutturare. Molto gettonati sono anche i casali nelle 37 frazioni della cittadina tuderte, tutte attorniate da torri e castelli medioevali. “Anche qui predomina la ricerca del bien vivre – riprende la Bigaroni – soprattutto da parte degli stranieri: i quali amano l’orto, le sagre paesane e il buon vicinato, pur mantenendo la necessaria riservatezza”.