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Si torna a investire in Gallura

Se Porto Cervo rimane la meta più gettonata, con ville a prezzi stellari, Golfo Aranci è l'alternativa di qualità per un lusso sostenibile

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Nel 2022 la Costa Smeralda "compirà" 60 anni. Quell'agglomerato di case e stazzi che nel 1880 contava appena 80 abitanti è cresciuto a livello esponenziale diventando una delle mete più ambite a livello planetario. Da allora il borgo di Porto Cervo prima, poi Baja Sardinia e Poltu Quatu si sono trasformati in simbolo e traino dell'economia del turismo sardo, accanto ai centri di Cannigione, Abbiadori, Liscia di Vacca. E la domanda di immobili di prestigio, dopo l'anno terribile della pandemia, è tornata a salire anche da parte degli italiani. "Si registra difatti un alto tasso d'interesse nella richiesta di acquisti, alcuni dei quali già tramutati in accordi ufficiali nei mesi primaverili - afferma così Susanna Murru, presidente provinciale Fiaip Centro Nord Sardegna -; italiani e tedeschi i principali acquirenti, ma anche domande di potenziali clienti dagli Stati Uniti d'America". Una richiesta, quella di immobili di prestigio impennatasi almeno del 30 per cento secondo Paolo Costi, titolare di due agenzie Coldwell Banker a Olbia e Porto Cervo, per ville da 1 a 4 milioni di euro dai 200 ai 259 metri quadri, con 3-5 camere da letto, vista mare, veranda, giardino, piscina, in stile moderno. "Con sbalzi e soffitti superiori ai 3 metri di altezza – precisa il professionista – camere da letto più ampie, insomma, misure che si avvicinano di più a quelle che sono in genere le richieste degli americani. Le zone più gettonate sono Cala Granu e Cala di Volpe; e nell'arredo prevale la tendenza del design che richiama le linee degli yacht: vetrate trasparenti, legno negli spazi esterni, infissi in bianco o alluminio". Costi è anche incaricato dell'intermediazione di sette ville a Cala di Volpe che nasceranno dall'abbattimento di un complesso residenziale entro l'estate 2023, e il cui cantiere partirà entro l'anno. "Si tratta di tipologie fra i 300 e i 500 metri quadri con stile moderno esotico, finiture top, grandi vetrate, interni che fanno tutt'uno con gli esterni, ville personalizzate con opere d'arte, insomma, che potrebbero avere un prezzo dai 4 ai 10 milioni di euro". Una tendenza moderna e nuove esigenze abitative sono confermate anche dallo storico agente della Costa Smeralda, Carlo Panciroli, di Immobiliare del Porto, che ricorda anche la serietà dello stile architettonico delle costruzioni della costa e parla della "ritrovata voglia di investire nel mattone, l'unico che assicura un ritorno del 3 per cento l'anno oltre alla rivalutazione dell'immobile. Le ville della Costa Smeralda si rivalutano del 5 per cento l'anno – spiega. Su questo punto bisogna essere attenti e precisi" raccomanda, sconsigliandoci di pubblicare una tabella che non avrebbe senso a suo dire. E ci spiega perché.

Ville super lusso

"Una villa in buono stato potrebbe difatti essere valutata dai 10 ai 20 mila euro al metro quadro; se fosse ben ristrutturata salirebbe a 20-30mila euro al metro quadro e, infine, schizzerebbe a 50-100mila euro al metro se si trovasse sul mare". Questo a suo dire il quadro delle dimore più prestigiose, alla portata di pochi. "Il mercato al momento è diviso in due tipologie: – specifica Panciroli – l'investitore puro italiano, milanese e romano, tornato ad acquistare e che cerca, ad esempio, ville a 800 metri dal mare, a 3 milioni di euro, a Pantogia o Liscia di Vacca, da ristrutturare e rivendere al doppio dopo un'attenta ristrutturazione; e il cliente straniero che chiede ville spaziose dai 5 ai 10 milioni di euro per darle in affitto, in buono stato, dai 300 ai 400 metri quadri con 5-6 camere da letto, in posizione panoramica sul mare, al Pevero, Porto Cervo, Liscia di Vacca". Lombardi, ma anche veneti, piemontesi, emiliani, sono in prima fila, secondo Lorenzo Tanda di Lorenzo immobiliare di Porto Cervo nell'acquisto di piccole ville da ristrutturare o in buono stato, dai 150 ai 200 metri, con un budget da 2 a 5 milioni di euro. Le zone più richieste? "Pevero golf, Marina di Porto Cervo e il suo centro. Insomma, c'è ottimismo e voglia di investire" rimarca il professionista. "La pandemia ha fatto emergere necessità a cui la Costa Smeralda ha sempre risposto - aggiunge Daniela Ciboddo, titolare e License Partner di Engel & Völkers Costa Smeralda con sede a Olbia e Porto Cervo, e che sono anche le ragioni per cui è una meta estiva così ambita, con un mercato immobiliare stabile e solido: ampi spazi aperti, privacy e sicurezza, a poche ore di distanza di volo dalle maggiori città italiane e capitali europee, uno stile architettonico iconico e riconoscibile e una qualità della vita impareggiabile". "Porto Cervo è la più richiesta per le ville unifamiliari – conferma Maurizio D'Auria, area manager Sardegna di Frimm Island di Olbia, ma "iniziamo a ricevere sempre più richieste di attici da lombardi e laziali in una Olbia del tutto rinnovata nel suo centro storico e lungomare: immobili in buono stato, soprattutto nelle vie Veronese e Aldo Moro a valori dai 2.500 ai 2.700 euro al metro quadro". Insomma, nasce una nicchia di mercato della casa vacanza a Olbia, dove svernare a mezz'ora di volo da Roma e meno di un'ora da Milano. Sempre in Gallura, il professionista della Frimm Island parla di una "Golfo Aranci in forte spolvero dopo il processo di rimodernamento e riqualificazione dell'arredo urbano degli ultimi anni; l'ultima villa che ho venduto qui a Baia Caddinas, marina privata di Golfo Aranci, di 280 metri quadri, su due livelli, a 5 minuti dal mare, costava 1,2 milioni di euro. A Porto Rotondo lo stesso prodotto sarebbe stato valutato del 30 per cento in più". A Golfo Aranci ci sono spiagge fantastiche, una promenade spettacolare sul lungomare e nuovi lotti di terreni edificabili. Gli acquirenti, infine, sono più giovani; hanno un'età media fra i 40 e 50 anni.

Scarsa l'offerta di ville in affitto

Le richieste sono in aumento, "ma quest'estate i proprietari sono molto restii a concedere in locazione le loro ville spettacolari con piscina, vista mare e giardino - spiega Marco Solas, partner &managing director di Von Der Heyden Real Estate-. Molti ora preferiscono godersela con la loro famiglia, spesso anche a fronte di un'offerta di denaro rilevante". In genere affittare una dimora pretigiosa e con tutti i servizi per 2- 3 settimane a Cala di Volpe supera i 100mila euro. A chiederle europei e italiani, mancano invece i russi, bloccati dalle normative Ue in casa loro.

Articolo pubblicato su Ville&Casali agosto 2021

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