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Il lago di Como attrae i milanesi

La pandemia non solo ha cambiato la domanda, a favore di giardino, terrazzo e più locali interni, ma ha fatto anche salire i prezzi e ha conquistato i meneghini

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I milanesi hanno invaso il Lago di Como. Se prima erano gli stranieri, ora i meneghini, che qui mancavano da una vita, sono tornati in massa. La pandemia ha cambiato non solo i gusti del mercato immobiliare – si cercano soprattutto giardino, terrazzo e più locali interni – ma anche gli attori. D’altra parte, si sa, quando la mobilità si arresta e la gente rimane per mesi confinata in casa senza poter raggiungere la villa in Sardegna o la casa al mare in Liguria, scatta l’esigenza del piano B: una casa nella stessa regione. Così, anche per paura di nuove restrizioni, ci si sposta tutti sul Lago di Como, a soli 40 km da Milano. Nuove esigenze hanno fatto salire la domanda e, quindi, il valore immobiliare del Lago di Como, specie quello di lusso, che invero non conosce crisi. Sono questi i dati più rilevanti confermati dagli agenti immobiliari del mercato di lusso intervistati da Ville&Casali che spiegano quali siano le zone più gettonate. “Tanto spazio, tanta luce e tanta aria pulita è il trend attuale nel mercato immobiliare. La ricerca si concentra su spaziose case fuori città, con un terreno privato, in un luogo sicuro e tranquillo, ma anche su appartamenti luminosi con terrazza e una bella vista panoramica”, afferma Marina Yakovleva Rizzotto, amministratore unico di Palazzo Estate Srl che da quest’anno è diventata dealer esclusivo, nell’area del Lago di Como, della società “Emma Villas”, leader nel mercato italiano degli affitti di immobili d’élite. “La domanda degli immobili di lusso supera di molto l’offerta. Negli ultimi mesi sono stati venduti immobili che erano sul mercato da anni. Le zone più richieste sono le città lacustri più grandi – Como e Lecco – e i piccoli centri vicini come Cernobbio, Moltrasio, Blevio e Torno. Per chi desidera relax, paesaggi mozzafiato e buon cibo consiglio la striscia di territorio da Laglio fino ad Argegno, da Cremia fino a Dervio. Bellissime sono pure Bellagio e Varenna”. I prezzi delle proprietà sono più alti intorno alla città di Como, all’estremità meridionale del lago, e tendono a diminuire man mano che ci si muove verso Nord, prosegue Rizzotto, variano sensibilmente in base al tipo di immobile e alla posizione. Chi sono gli investitori? “Di recente provengono soprattutto dal Nord Europa, tanti tedeschi, svizzeri e scandinavi, specie se possono venire a vedere gli immobili in auto anziché in aereo”, continua Rizzotto. “Negli ultimi mesi sono tornati anche gli acquirenti russi”. Il mercato immobiliare luxury del Lago di Como è sotto osservazione anche da parte delle grandi catene alberghiere, per cui sono in crescita servizi come taxi boat, elicotteri, piccoli aerei, ristoranti stellati - ce ne sono ben sei, due a Como e gli altri a Cernobbio, Torno, Bellagio e Blevio. “La pandemia ha cambiato i gusti, oggi si cerca casa con una o due stanze in più per lo studio del genitore o per la didattica a distanza dei figli e, al contempo, non ci si vuole allontanare più di 15 minuti dalla città. Magari chi è a Milano, a 40 km da qui, gradisce avere una seconda casa e investe a Como, pronto a spostarsi sul lago, qualora tornino problemi sanitari”, commenta Tania Morabito, managing director di Reale Domus, partner esclusivo di Knight Frank per i laghi del Nord d’Italia e brand trainante a livello mondiale del Lago di Como che si occupa di vendita, locazioni di minimo un anno e gestione della proprietà nel post-vendita. 

La clientela è italiana, ma anche straniera, in diminuzione quella russa per grossi limiti nell’esportazione della valuta all’estero”, continua Morabito, “i clienti ci chiedono più spazi esterni, all’aria aperta, ma anche privacy e qualità di materiali. Se i residenti di Como cercano immobili da ristrutturare, gli stranieri vogliono prevalentemente una villa chiavi in mano che, se è pied dans l’eau, costerà da 8mila a 15mila/20mila euro a mq per un nuovo /ristrutturato di altissimo livello (primo bacino e Tremezzina). In sostanza, oggi una villa sul Lago di Como costa molto di più di 10 anni fa”. Per Tania Morabito, dunque, è il momento di investire perché nel mercato del lusso si vende di tutto, le proprietà di qualità hanno più acquirenti che proposte. Con la pandemia le persone con un patrimonio personale netto superiore a 30 milioni di dollari sono aumentate del 2,4% nel 2020 e il valore delle proprietà immobiliari è in crescita proprio in seguito al Covid-19. “Stiamo vendendo a prezzo pieno perché il trend è in ascesa”, conclude la responsabile de La Reale Domus|KnightFrank, “un esempio per capire: una villa pied dans l’eau di inizio secolo di circa 500 mq coperti venduta nel 2017 a meno di 4 milioni di euro, di recente, una volta ristrutturata, è stata venduta a circa 9 milioni, più del doppio”. “Como è un luogo turistico per eccellenza, città, lago e montagne circostanti, qui si acquista l’immobile che si può mettere a reddito con molta facilità, diventando così un buon investimento”, commenta Lucia Zingarelli, presidente provinciale Fiaip Como, che conferma l’arrivo massiccio dei meneghini. E aggiunge: “I prezzi delle ville di lusso sono saliti, anche se non penso sia solo legato alla pandemia. Qui il trend è sempre stato positivo. Semmai è cambiata la mentalità dell’italiano verso la sua casa, si è reso conto che avere una villa con la piscina è una questione di qualità della vita, oggi si cerca un angolo di paradiso”. A confermare a Ville&Casali l’invasione meneghina sul Lago di Como è anche Francesca Levrini, titolare di Studio Levrini, agenzia che da oltre 30 anni si occupa sia di vendite di immobili di lusso, e non solo, sia di locazioni. “L’anno scorso le richieste dei milanesi, che mancavano da tanti anni, sono salite alle stelle, a causa del Covid. Cercano case con giardino o appartamenti con terrazzi”. Per fare un esempio, dei milanesi che si sono rivolti allo Studio Levrini hanno preso in affitto ville con piscina da 15mila euro al mese per tre mesi, magari con 12 posti letto, per stare con tutta la famiglia o con amici. E gli stranieri? “Sono diminuiti, soprattutto gli americani”, risponde Levrini, “sono aumentate, invece, le richieste dal Nord Europa”. Poi Francesca Levrini consiglia un investimento sicuro: “le ville importanti, spesso acquistate per uso personale o come mini-hotel di lusso, possono risultare molto redditizie, specie se sul lago”. 

La pandemia ha fatto arrivare in massa i milanesi anche secondo Mauro Delli Quadri, amministra tore unico di immobiliarecomo srl che si occupa di vendite e locazioni di immobili di prestigio a Como città, sul lago e dintorni. E spiega: “Nel 2020 ho venduto a diverse coppie milanesi che, a loro volta, avevano venduto a Milano il loro appartamento, magari di 90 mq, per comprare a Como con la stessa somma di denaro un’abitazione di 200 mq”. Anche per Delli Quadri i gusti post-pandemia sono cambiati: “prima si cercava il centro storico, oggi la terrazza o il giardino come primo requisito, una stanza in più da adibire a studio e in tanti richiedono abitazioni nei dintorni della città di Como e di zone come Capiago Intimiano, Montorfano, San Fermo della Battaglia, Cavallasca, Brunate”. Non solo il Covid ha modificato i gusti, ma ha anche fatto riscoprire certi valori e il piacere di vivere nelle case di campagna. Ad assicurarlo è Antonino Papa, responsabile di Ville&Dintorni con sede a Carimate, in provincia di Como, il paese del golf e delle magnifiche ville, circa 600 monofamiliari, che qui si acquistano come prima casa, anche grazie alla migliorata viabilità per la Pedemontana (da Carimate si raggiunge Milano anche in mezz’ora). Ville&Dintorni si occupa di vendite di ville, ma pure di affitti di lusso, da un anno in su, in un ampio territorio tra Brianza, Comasco, Varesotto, laghi di Como e Maggiore, Monferrato. E aggiunge: “a Carimate sono aumentate le richieste, ma anche i budget, se prima per una villa si arrivava a 700mila euro, ora si è saliti al milione e mezzo. Inoltre, sono richieste più tenute agricole”. Anche per Papa è il momento di investire. Sulla stessa linea a favore della campagna è Immobiliare Castello, sempre con sede a Carimate, che afferma: “il desiderio di abitare in una casa con il giardino mantiene sempre un notevole fascino".

Articolo pubblicato su Ville&Casali Settembre 2021
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