Metter su casa a Trapani città è questione che riguarda sostanzialmente gli abitanti del luogo. La cubatura esistente è superiore al fabbisogno e dunque non sono previste zone di espansione. Piuttosto si ristrutturano palazzi storici nel centro storico, come a Marsala che ne ha di bellissimi. Chi possiede meno risorse opta per appartamenti relativamente recenti, anni ’80, e non necessariamente con vista mare. Le villette, le case con vista e i bagli in campagna, sono invece nel mirino degli stranieri o dei connazionali che dal Nord rientrano nella loro terra. L’architetto Anna Giustolisi spiega: “gli stranieri guardano a investimenti di alto livello nella zona dello Stagnone. Inoltre, le ristrutturazioni prediligono materiali locali, pietre naturali e maioliche oggi tornate di moda”. A tenere il polso del mercato sono gli agenti immobiliari. “A Trapani – afferma Manfredi Muscolino, titolare di GDM Immobiliare di Trapani, dopo il lockdown il mercato si è risvegliato. Abbiamo venduto abbastanza bene in città, ma i prezzi rimangono bassi (da 700 a 900 euro a mq). Le villette sfiorano i 1.000 euro mentre i bagli in campagna, ovviamente da ristrutturare, si vendono a corpo. Per esempio, per un baglio di 1.000 mq con annessi 24 ettari di terra a San Vito Lo Capo, la richiesta si aggira intorno a 1,5 milioni di euro”. Le località più attraenti sono Castellammare del Golfo, Favignana e San Vito Lo Capo – dice Deborah Oddo della Engel & Volkers, che aggiunge: “gli acquirenti stranieri sono in aumento e rappresentano circa il 25% dell’intera clientela. Provengono da Francia, Regno Unito, Svezia, Danimarca e USA. Il prezzo di vendita degli immobili ruota tra i 1.200 e i 3.500 euro al mq, con le quotazioni più alte a San Vito Lo Capo. I nostri clienti locali cercano immobili prevalentemente nei comuni di Trapani, Erice e Valderice. L’intera provincia attrae anche una clientela proveniente dalle regioni del centro e del nord Italia. Le proprietà più richieste sono edifici storici tipicamente siciliani, come antichi casali, case con vista e accesso diretto al mare, ma anche soluzioni indipendenti vicino alla città o appartamenti con affreschi e/o mattonelle in stile tipicamente siciliano, potenzialmente in palazzi nobiliari. Senza dimenticare una delle massime espressioni dell’architettura siciliana rurale: il baglio (fino a 1,3 milioni di euro)”.