Tutti questi progetti miglioreranno la vita della città, recuperando il centro storico e rendendolo comodamente fruibile e accessibile agli abitanti. Un impulso in più per rendere l’acquisto di proprietà immobiliari nel centro non solo un buon investimento (i prezzi sono ancora bassi) ma anche un’esperienza/cambio di vita. Luca Giovannelli, responsabile di Casaitalia, un’agenzia di intermediazione internazionale, conferma a Ville&Casali l’interesse mondiale per l’Umbria in generale e Todi in particolare. Nel 2020, la sua agenzia ha chiuso trattative importanti nella zona, con un interessante risultato di vendite che per l’80% hanno ottenuto il prezzo pieno della richiesta. Oggi le quotazioni sono stabili, e gli immobili giusti si vendono bene e senza grandi trattative. Per le ville in campagna i prezzi vanno da 1.800 a 2.300 al mq nella fascia media, mentre per gli immobili di alto livello si sale ai 2-3mila euro. Le richieste principali di chi sceglie la campagna sono: posizione collinare, una bella vista e la vicinanza agli aeroporti. “È ormai un mercato trasparente, che ha aumentato il livello di professionalità degli agenti immobiliari, dal punto di vista tecnologico e delle verifiche fatte a distanza” spiega Giovannelli. “Importantissimo il rapporto di fiducia. Ecco perché diversi clienti americani, del Nord Europa, australiani, brasiliani, hanno rogitato senza aver mai messo piede nella loro nuova proprietà. Tutto merito della tecnologia e delle visite virtuali!”. Gli affitti, seguiti da Luana Giovannelli, hanno registrato un boom enorme di richieste, durante il lockdown della primavera 2020, da famiglie italiane che volevano sottrarsi alle difficoltà delle città e anche da cittadini degli stati europei limitrofi. Daniela Bigaroni di Tecnocasa definisce il fenomeno innestato dal Covid come di gente “quasi trasferita” che spiega così:“Le famiglie hanno trasferito in casa quello che facevano fuori, quindi lavoro, gioco, scuola, ginnastica, sport. Il bisogno di spostarsi in abitazioni più grandi e soprattutto circondate dal verde, è diventato imperante. Da qui sono scaturite richieste, affitti e acquisizioni veloci. La gente ci prova, nel senso che si trasferisce per qualche tempo dalle grandi città per scoprire come può essere la vita in campagna o nel centro di una cittadina a misura d’uomo. Il risultato finora ha portato a un incremento delle vendite che sicuramente si consoliderà nel prossimo futuro”. Claudio e Sara Santi di Tudercasa spiegano come il lockdown ha cambiato il mercato immobiliare. “È un fenomeno ampio, che coinvolge la maggior parte delle famiglie – affermano. La gente vuole uscire dal condominio, dal vivere troppo vicini gli uni agli altri. Il sogno è quello della casa singola, col pezzetto di verde, con la vista. Qui in Umbria la gente si sposta per vivere, nel vero senso della parola, ritrovando una dimensione umana”. Un trend che sembra coinvolgere grandi società internazionali che stanno attivamente decidendo di spostare le loro sedi, sfruttando il lavoro a distanza, che si è rivelato non solo possibile ma anche fruttuoso. Meno spostamenti e meno spese per tutti. “Ci sono in atto investimenti grossissimi e non sarà un fuoco di paglia,” afferma Claudio Santi. “Basti vedere il coinvolgimento attuale di notai e avvocati che stanno stendendo contratti plurimilionari”.
L’Umbria potrebbe assistere a una vera e propria rivoluzione sociale. È previsto un grande afflusso dai paesi europei. I prezzi sono cominciati a salire, ma solo per le case in campagna importanti e per alcuni appartamenti di valore storico nel centro città. Ci sono quindi ancora molte buone occasioni di acquisto. Stefano Petri, AD di Great Estate, una società di intermediazione internazionale, rivela che il 2020 ha permesso di aumentare il proprio fatturato del 30% rispetto all’anno precedente e, considerando la contrazione dei mesi lavorativi, si può affermare che in otto mesi la società ha lavorato e fatturato il doppio. Il mercato medio-alto ha retto benissimo, solo sulla zona di Todi la Great Estate ha fatturato 12 milioni di euro, con una media di 800 mila euro a immobile. Una villa del 1700, da anni sul mercato, è stata appena venduta per vari milioni di euro. “Il nostro più grande investimento – dice Petri – è stato quello di puntare sulla tecnologia che permette agli acquirenti di fare visite virtuali assolutamente perfette, con cui poter visitare le proprietà senza spostarsi dal proprio paese. Ad oggi Great Estate mette a disposizione dei propri clienti ben dieci tipi di visite virtuali. Così facendo si superano i limiti temporali e geografici e il sopralluogo può essere fatto comodamente dal divano di casa propria anche in tempi di Covid o semplicemente in caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli”. La clientela internazionale quest’anno a Todi l’ha fatta da leone. Israeliani, tedeschi, inglesi e olandesi si sono prenotati immediatamente cercando un prodotto ben preciso: privacy, vista sulla campagna umbra e/o la città. Todi per la sua posizione privilegiata e per tipo di vita rappresenta una scelta d’élite, come testimoniano alcuni personaggi ben noti. Gli stranieri continuano a comprare gli immobili di maggior prestigio: la piscina, una bella vista e un ampio terreno circostante sono un must. Ma anche il centro storico è molto ambito, se si parla di proposte eccezionali e con spazi esterni. “Le previsioni del 2021 sono al momento più complesse, si spera che il trend dell’anno passato continui. I prezzi in generale aumenteranno solo se l’economia italiana si riprenderà, altrimenti sarà un’utopia,” conclude Stefano Petri. Anche Beatrix Fostner dell’agenzia Gabetti, conferma la situazione in crescita del mercato immobiliare. I prezzi sono per il momento ancora stabili, ma sostiene che per la prima volta dopo vari anni si sono registrate offerte multiple per le stesse proprietà. Un buyers’ market, come non lo si vedeva da tempo.
Articolo pubblicato su Ville&Casali marzo 2021
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